Geisha: una sfuggente tradizione vivente

Nel paese che guida e segna il passo del progresso tecnologico mondiale, resiste da oltre 500 anni, una professione, molto spesso equivocata nei paesi occidentali, le cui caratteristiche sono l’eleganza, l’arte del bello e la dedizione.

In Giappone, le geisha (o geiko nel dialetto locale) sono il simbolo della città di Kyoto e, nel quartiere di Gion (il quartiere che ospita più geisha di tutto il Giappone), ove si esibiscono in numerosi locali, richiamano orde di turisti e curiosi che attendono anche ore pur di vederle passare veloci lungo la strada verso i locali in cui si esibiranno. Nei primi anni del 900 vi erano migliaia di geisha in tutto il Giappone, nei tempi moderni se ne stimano qualche centinaia e la numerica esatta è forse nota solo alle geisha stesse. Sempre meno ragazze, ormai, scelgono di intraprendere questa vita, fatta di anni di addestramento, di rinunce e di attenzioni il più delle volte non richieste.

Ogni okiya (le “scuole” di addestramento delle geiko) ha all’esterno delle tavolette in cui viene scritto quante maiko (apprendiste) e geiko vi sono presenti. È interessante scoprire le differenze nell’abbigliamento e nel trucco tra loro tra cui l’utilizzo o meno della parrucca o del kimono o di altri piccoli dettagli. Proprio come delle star holliwoodiane, alcune geiko diventano molto popolari e le loro prestazioni sono appannaggio di pochi, ricchi estimatori. 

Proprio per la loro nota riservatezza, non è semplice poter cogliere in loro uno sguardo o un accenno di sorriso mentre camminano veloci verso la loro prossima esibizione.

INFORMAZIONI
Anni realizzazione: dal 2011 al 2018
Scatti selezionati: 40